7 febbraio 2018 – È stato presentato il programma preliminare del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo (dal 18 aprile – 16 giugno 2018), giunto alla sua 55sima edizione, il festival che ha fatto parlare di sé come uno dei più belli e prestigiosi in Europa imponendosi tra le manifestazioni più importanti al mondo dedicate al pianoforte.
Fondazione Pesenti storicamente supporta questo importante appuntamento dall’eco internazionale, sempre attenta alle varie iniziative volte alla tutela e alla promozione della ricchezza artistico-culturale italiana.
Alla conferenza stampa erano presenti l’Assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti che ha sottolineato l’altissima qualità dell’evento, e la grande attenzione rivolta ai giovani: “i veri protagonisti del Festival, sia come pubblico che come giovani talenti.”
A presentare il tema dell’edizione di quest’anno il Presidente Andrea Gibellini e Piero Carlo Orizio Direttore artistico del Festival. “Il festival parla Russo. Čajkovkij Mon Amour” con un omaggio a Debussy nell’ambito del progetto Festival e dintorni.
La storia del Festival
Posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e del Presidente del Parlamento Europeo, negli anni ha fatto delle due città lombarde la culla della grande musica dal respiro internazionale entro scenari di bellezza modellata nei secoli dall’arte e dalla cultura diffuse.
Fin dagli esordi, quando per cinque anni vide esibirsi Arturo Benedetti Michelangeli, protagonista che al festival, oltre che dominare la scena come strumento solista, è molto spesso anche il prestigioso interlocutore di grandi orchestre internazionali dirette da nomi di spicco.
Fondato nel 1964 dal M° Agostino Orizio, il Festival è diretto dal M° Pier Carlo Orizio che anche quest’anno nelle splendide cornici del Teatro Grande di Brescia e del Teatro Sociale di Bergamo Alta, gioielli architettonici di fine Settecento dal fascino sontuoso, presenta l’élite della grande musica mondiale.
Una delle caratteristiche che distinguono il Festival Pianistico Internazionale, oltre l’eccezionale livello qualitativo mantenuto per l’intero lungo arco di tempo, è la sua fisionomia a tema, con un filo conduttore che, di volta in volta, ispira il programma e determina la scelta degli interpreti.
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La 55sima edizione
Dopo le monografie dedicate a Beethoven e Mozart, quest’anno è la Russia e Čajkovskij in particolare a dominare la scena a partire dalla sera dell’inaugurazione con Romeo e Giulietta, ouverture-fantasia considerata il primo capolavoro del compositore russo.
“Quanto a Čajkovskij – spiega il Maestro Orizio – col ben noto Concerto n°1 sarà interessante riscoprire alcune pagine pianistiche di rara o rarissima esecuzione, oltre a Le Stagioni e alla Gran Sonata in sol maggiore.”
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La Rassegna collaterale
E proprio un sottile e raffinato legame artistico, oltre che biografico, con Čajkovskij sta dietro la scelta di dedicare a Debussy, autore chiave per il pianoforte, nel centenario della morte, la Rassegna “cammeo” ospitata a Brescia nello splendido chiostro del Monastero di San Giuseppe, spazio dall’acustica perfetta in grado di offrire una cornice open air di rara suggestione, complice anche un ciliegio secolare in piena fioritura al centro del chiostro.
La Rassegna collaterale, il cui titolo quest’anno è Au clair de la lune, Omaggio a Claude Debussy, tra il 1 e l’8 giugno, rappresenta una novità delle ultime edizioni del Festival che trova in questa sorta di “appendice”, o “Festival nel Festival”, il format per presentare giovani talenti che molto velocemente hanno conquistato la scena internazionale.
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PROGRAMMA
Concerti con i giovani talenti 2018 Programma 2018 Agli Arcimboldi con il festival Programma 2018 Sponsor | Comunicato Stampa | www.festivalpianistico.it Inserto dell'Eco di Bergamo | Musica Mon Amour | L'Eco di Bergamo | Festival Pianistico EcoBG 12 06 2018