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Start Cup 2023: SafeLights vince il premio speciale Fondazione Pesenti

Il premio speciale Fondazione Pesenti va a SafeLights, un’app che sfrutta la fotocamera dello smartphone per rilevare e comunicare lo stato dei semafori e per avvisare l’utente della presenza di mezzi di emergenza nelle vicinanze, che si aggiudica anche il Secondo premio assoluto.

Primo premio assoluto a N.ex.t di Valeria Trabattoni con il suo progetto di prima società di formazione e consulenza philosophy-based che attivano le skills necessarie per guidare l’azienda “to the next level”.

Terzo classificato il progetto KREA, piattaforma che collega Kreators (artisti indipendenti) ai consumatori finali e che offre ai Kreators un ambiente in cui possono personalizzare modelli 3D di capi.


9 ottobre 2023 – SafeLights, il progetto presentato da Lorenzo Lasorella, Daniele Pendesini e Oney Tapia (ambassador), si è aggiudicato il premio Speciale Fondazione Pesenti nel contesto della Start Cup Bergamo 2023 dell’Università di Bergamo, conferito alla proposta col più alto contenuto di sostenibilità e impatto sociale.

Giunta alla sua 13^ edizione, Start Cup Bergamo è il progetto di formazione imprenditoriale e di sviluppo di idee d’impresa ad alto contenuto innovativo dell’Università degli studi di Bergamo che Fondazione Pesenti supporta dal 2018. Dal 2010 hanno partecipato al percorso Start Cup Bergamo 366 Idee d’impresa, 991 studenti, 176 Business Plan consegnati e sono nate 34 start-up create e operanti sul mercato. L’edizione 2023 si è caratterizzata da 22 Idee d’impresa, 83 studenti, 13 Business Plan consegnati.

Il progetto Start Cup Bergamo si articola in due fasi consecutive: Start Cup School e Start Cup Competition. Durante l’evento conclusivo, la Competition, i team finalisti si sono sfidati per convincere la Giuria e gli investitori della validità e fattibilità delle loro idee di business.

 

Il premio Speciale Fondazione Pesenti

Il premio Speciale Fondazione Pesenti è andato a SafeLights di Lorenzo Lasorella, Daniele Pendesini e Oney Tapia (ambassador), che si aggiudica anche il secondo posto del podio. SafeLights è un applicativo per dispositivi mobili che aspira a migliorare la sicurezza stradale sfruttando la fotocamera dello smartphone per rilevare e comunicare lo stato dei semafori e avvisare l’utente della presenza di mezzi di emergenza nelle vicinanze.

L’IA è il cuore di questa applicazione, consentendo al dispositivo mobile di “vedere” e comprendere l’ambiente circostante. Grazie all’addestramento su migliaia di immagini di semafori di diversi tipi e colori, l‘IA è in grado di riconoscere e individuare i semafori nell’immagine catturata dalla fotocamera. Una volta rilevato il semaforo, l’app può comunicare all’utente il suo stato attuale. Questo è particolarmente utile per i pedoni che desiderano attraversare la strada in sicurezza.

L’applicativo si impegna ad aiutare l’individuo con difficoltà visive durante l’attraversamento pedonale prevenendo il fenomeno della “deriva”. Tale problema consiste nella perdita dell’allineamento durante l’attraversamento. Si può verificare infatti una graduale deviazione dalla traiettoria prevista a causa di piccole deviazioni o mancanza di punti di riferimento visivi.

Quando un veicolo di emergenza, come un’ambulanza o un’auto della polizia, si avvicina entro un certo raggio di azione, l’applicazione avviserà l’utente. Questo avviso può essere cruciale per consentire all’utente di prestare attenzione e spostarsi per far spazio al veicolo di emergenza, contribuendo così a situazioni di emergenza stradale.  In conclusione, SafeLights rappresenta un notevole passo avanti nell’applicazione dell’intelligenza artificiale alla sicurezza stradale e alla navigazione urbana.

Primo e Terzo classificato

Sul podio del percorso di formazione imprenditoriale dell’Università degli studi di Bergamo sono saliti, al primo posto il progetto N.ex.t, prima società di formazione e consulenza philosophy-based che recupera strumenti, metodi ed esercizi pratici elaborati nei secoli dalla filosofia e li mette a servizio degli imprenditori per affiancare le aziende nel processo di crescita, e il progetto KREA (terzo classificato), piattaforma innovativa che collega Kreators (artisti indipendenti) ai consumatori finali e che offre ai Kreators un ambiente in cui possono personalizzare modelli 3D di capi di abbigliamento blanks, con possibilità di personalizzazione mai viste prima.

“È indubbio che il crescente interesse degli studenti italiani verso la carriera imprenditoriale – spiega Tommaso Minola, Direttore del CYFE dell’Università degli studi di Bergamorappresenti un’opportunità per gli attori dell’ecosistema imprenditoriale e dell’innovazione, quali acceleratori e investitori seed o early stage. Anche le imprese giocano già ora un ruolo cruciale nel supportare gli imprenditori di domani, fornendo loro le competenze e conoscenze pratiche necessarie a crescere; allo stesso tempo, stimolare skill imprenditoriali al proprio interno, offre alle imprese una strada per affrontare la sfida dell’attrattività, ovvero la capacità di trattenere i talenti. Non si tratta quindi solamente di avere più imprenditori, ma di stimolare l’imprenditività in chiunque, qualsiasi sia il proprio percorso di vita. In quest’ottica, le università sono sempre più incentivate ad avviare nuovi programmi e corsi di imprenditorialità, anche e soprattutto, per studenti provenienti da discipline diverse da Economia e Management. Questi elementi, emersi anche grazie alla più recente edizione del progetto di ricerca internazionale GUESSS – Global University Entrepreneurial Spirit Sudents’ Survey, coordinato dal CYFE per l’Italia, trovano spazio nell’ormai storica e consolidata organizzazione di Start Cup Bergamo che, dal 2010, stimola e valorizza le idee dei giovani studenti universitari.”

”Start Cup è un momento prezioso che, come abbiamo visto quest’oggi, fa incontrare la vivacità e la creatività dei nostri studenti, la solidità scientifica-culturale della faculty e l’ecosistema locale dell’innovazione – afferma Sergio Cavalieri, Rettore dell’Università degli studi di Bergamo –. È giunto il momento di far “scalare” la proposta di UniBg in questo ambito: ce lo chiedono gli studenti, in cerca di esperienze didattiche ricche e interattive e ce lo chiedono le imprese e gli attori dell’ecosistema regionale. Per questo stiamo preparando un’iniziativa di Ateneo che, a partire dall’anno accademico appena iniziato, implementerà una visione di Entrepreneurial University, fatta di laboratori e corsi interattivi per gli studenti di tutte le Lauree Magistrali dell’Ateneo. È anche una grande opportunità per le imprese del territorio che potranno contribuire con interventi didattici, fornire idee da testare o supportare gli studenti nel validare le proprie, entrando quindi in contatto con talenti e progetti innovativi.”


APPROFONDIMENTI

www.unibg.it/startcup