FONDAZIONE PESENTI ETS

Le parole di Mina per “illuminare” il nuovo Centro Riabilitativo CR2

Si accendono le luci della luminaria che riporta il noto verso della canzone di Mina «Tu, amor mio», che è stata donata dalla Fondazione Pesenti e recentemente fatta installare sulla testata del cantiere del Centro Riabilitativo CR2 Sinapsi, in fase costruzione a Cremona.

La Fondazione ha partecipato lo scorso 24 giugno all’Asta di solidarietà per il Centro Riabilitativo CR2 Sinapsi a Cremona, che ha visto l’assegnazione di trenta luminarie con i versi delle canzoni di Mina «Amor mio» e «Vorrei che fosse amore» per raccogliere fondi a favore di Occhi azzurri onlus e del nascituro centro riabilitativo CR2-Sinapsi.

Tra i promotori dell’iniziativa il Prof. Marco Imperadori – consigliere della Fondazione Pesenti – e titolare della cattedra di Progettazione e Innovazione Tecnologica presso la Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura del Politecnico di Milano. Imperadori, con il coinvolgimento dei suoi tesisti e dottorandi, ha contribuito anche allo sviluppo del progetto del centro che sarà uno spazio all’avanguardia di 1.564 metri quadrati per la riabilitazione (neurologica e non solo) dei bambini, ubicato all’interno del Parco del Morbasco, ampia area di verde urbano nella zona semicentrale della città di Cremona.

CR2-Sinapsi è un acronimo con ha una duplice lettura: è la sigla della provincia di Cremona “CR”, ma è anche l’abbreviazione di “Centro Ricreativo Riabilitativo” (R2), il “2” accanto a CR indica “l’esponente della potenza”. La struttura riabilitativa-ricreativa, già in costruzione, è destinata all’erogazione di terapie neurologiche a minori affetti da disabilità cognitiva e ritardo psicomotorio: all’interno del centro l’ambito sanitario, educativo e sociale si integreranno favorendo la presa in carico globale di minori in condizioni di fragilità e delle relative famiglie.

 


Occhi Azzurri Onlus è un’associazione fondata nel 2015 da Silvia e Filippo Ruvioli, nata dall’esigenza di una famiglia di affrontare una patologia genetica rara di cui è affetto Orlando, uno dei figli. Sin da subito è stata una fucina di idee e progetti dando vita in pochi anni ad una serie di attività che spaziano dalla ricerca scientifica ad un centro estivo per bambini con disabilità nel neurosviluppo, una sede nel cuore della città aperta ad iniziative e convegni con medici specialisti e ricercatori. Progetti attuati che vanno in un’unica direzione: attivare servizi a sostegno delle famiglie che affrontano l’esperienza di malattie genetiche che portano alla disabilità.