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Il racconto di Annalisa da Česká Lípa, Repubblica Ceca – II trimestre

I rapporti con la famiglia ospitante

Nel mese di maggio ho cambiato famiglia e ho sentito fin da subito un ambiente confortevole e amorevole ad attendermi che non avevo mai
sperimentato con la famiglia precedente. La mia nuova famiglia è composta dai genitori Leona e Aleš e dalle due figlie Ella e Nella che rispettivamente hanno 14 e 12 anni. C’è poi un gatto sfinge, un chihuahua ed un bellissimo cavallo che ho montato nei boschi per la
prima volta in vita mia, un’esperienza fantastica! Con loro sto facendo davvero tantissime esperienze nuove e visitando moltissimi posti. Entrambe le ragazze sono majorettes e sto andando a vedere tutte le loro competizioni, in questi giorni mi stanno anche facendo
imparare un po’ come si fa. Con entrambe ho un buonissimo rapporto, sono ragazze bellissime dentro e fuori. A volte giochiamo insieme a giochi in scatola oppure guardiamo film ecc. Anche con Leona ho un bel rapporto in quanto è una donna meravigliosa che cerca sempre di farti stare bene. Aleš, il papà ospitante, mi ricorda spesso un orsacchiotto gigante perché è grande ma dal cuore davvero buono. Parlano tutti inglese ad eccezione di Aleš, il quale è anche parzialmente sordo. Tuttavia le conversazioni anche con lui non mancano e questo mi ha aiutata tantissimo a migliorare il mio ceco, che ancora non parlo per niente bene ma che capisco sempre di più.

I rapporti con la comunità ospitante e gli amici

Sto conoscendo moltissime nuove persone qui a Česká Lípa e questo mi piace molto. Purtroppo, non ho più avuto occasione di vedere i miei amici perché sono stata travolta da un moltissime nuove attività, ma li sento spesso telefonicamente.

Il mio andamento scolastico, sia dal punto di vista del profitto, sia nei confronti delle relazioni interpersonali (con i compagni e con i professori)

Viviamo a Česká Lípa e pertanto non ho dovuto cambiare scuola, questo mi ha fatto molto piacere. Rispetto al profitto credo che sia rimasto invariato, capisco solo un po’ di più nelle lezioni sia di ceco, che
di tedesco. Giusto settimana scorsa durante una lezione di ceco, nelle quali il professore di solito non mi chiama a parlare in lingua, mi è stato chiesto di rispondere oralmente a delle domande ed è andata molto meglio di come mi aspettavo. Con i compagni le relazioni
vanno molto meglio, loro si sono lasciati un po’ andare e io pure. I professori sono sempre gentili, disponibili e aperti al dialogo.

Il mio tempo libero

Nel tempo libero di solito leggo o vado con Leona, la mamma ospitante, a portare il cane a passeggio. Oppure, gioco a giochi in scatola o carte con tutta la mia famiglia ospitante ed è davvero super divertente. A volte invece, aiuto a cucinare: una volta abbiamo preparato io, Ella e Nella il salame al cioccolato.

Le cose che mi hanno particolarmente colpito in questo Paese (sia in positivo, sia in negativo)

Adesso che ho iniziato a girare la Repubblica Ceca sono rimasta ancora più colpita dai paesaggi mozzafiato e dalla velocità con cui cambiano. Un momento guardo fuori dal finestrino e sono immersa in un bosco, quello dopo sono in mezzo a campi immensi che ora sono di un bellissimo verde brillante. Una cosa nuova, che mi ha davvero colta di sorpresa, è il fatto che qui, nonostante finiscano la scuola a fine giugno, i ragazzi
fanno gli esami di maturità ad aprile/maggio. Tra l’altro una mia amica giapponese è in una classe quarta e quindi lei finisce scuola ad aprile perché non deve fare gli esami!

3 parole che descrivono la mia esperienza fino a questo momento (spiega il perché della scelta)

Con la nuova famiglia sento di aver iniziato una nuova esperienza, mi sento
veramente parte di questo ambiente famigliare, quasi fosse casa mia. Per questo, la prima parola che mi viene in mente è famiglia. Una seconda parola che potrebbe descrivere in parte la mia esperienza è coraggio, non tanto il coraggio dei cavalieri medievali ma un coraggio più nascosto, quello di uscire dalla propria bolla sicura. Ho dovuto trovare questo
coraggio, che non sapevo di avere, quando ho detto alla precedente famiglia ospitante che non me la sentivo più di resistere in quell’ambiente e che volevo cambiare, una scelta di cui sarò grata per il resto della mia vita perché mi ha portato a conoscere delle persone meravigliose. Infine, scelgo la parola fiducia. Fiducia in se stessi e nelle persone che qui mi
sono accanto. Fidarsi quando vengono proposte nuove esperienze e provare tutto quello che è nuovo.

Aneddoti/Commento aperto

In questa foto mi trovo alla terza e ultima lezione di tiro a segno offerte dalla mia scuola per l’indirizzo della sicurezza. È stata davvero molto interessante perché oltre a sparare, abbiamo anche fatto delle “esercitazioni” muovendoci come se fossimo veramente poliziotti.

In questa immagine invece sto montando il cavallo di una amica di Leona. È stata la mia prima cavalcata nei boschi ed è stato come se un sogno diventasse realtà. Il cavallo di Leona, Berry veniva montato da Nella e a metà tragitto abbiamo fatto cambio, così ho avuto anche la possibilità di provare la sella americana, molto più confortevole di quella inglese.

In questa foto io, Leona e la sua migliore amica Martina siamo andate a sciare l’ultimo giorno di stagione. È stato davvero bellissimo, nonostante ci fosse poca neve perché era da più di un anno che non sciavo e ne avevo proprio una grande voglia. Anche Nella era con noi, ma aveva perso l’entrata nella seggiovia al cancelletto e quindi era nel sedile dietro.

Qua invece, mi trovavo alla mia prima gara di majorettes delle mie sorelle
ospitanti e qui ho scoperto quanto questo sport mi piacesse. Per tanto, ho anche chiesto ad Ella di insegnarmi un po’ la base dell’uso dell’attenzione, che qui chiamano baton. È abbastanza difficile e doloroso quando ti colpisci da sola, soprattutto sul naso, però è davvero divertente e soddisfacente quando un trick esce come dovrebbe uscire!

Questa foto è stata scattata durante la mia seconda ora nella nuova famiglia ospitante. Per il mio arrivo Leona aveva preparato l’impasto per dei biscotti tipici, che di solito si mangiano a Pasqua e Natale, e poi li abbiamo fatti insieme.