FONDAZIONE PESENTI ETS

Il racconto di Luca da Ixtepec, Messico – I trimestre

I rapporti con la mia famiglia ospitante


La mia famiglia non é di fatto “unita”, questo perché vivo solo con mamma a fratello. Mio papà vive e lavora in un’altra città, mentre mia sorella é sposata e ha un bambino. Di questo indubbiamente ne risento, giacché mancano due membri importanti. Con mamma e fratello mi trovo bene, in certi casi si sono verificate incomprensioni, risolte però parlandone.

L’interazione con la mia comunità ospitante e con gli amici


La maggior parte dei messicani della mia città sono persone gentili e solari, quando passo per le strade in molti mi sorridono, altri invece mi squadrano. Con gli altri ragazzi di intercambio, italiani e non, ho un bel rapporto e ci piace passare il tempo assieme. Nella mia classe ho, invece, un gruppetto di persone con cui mi trovo meglio e con cui trascorro le mattinate.

Il mio andamento scolastico, sia dal punto di vista del profitto, sia nei confronti delle relazioni interpersonali (con i compagni e con i professori)


La mia scuola é molto diversa da quella italiana: se prima passavo le ore sui libri, ora non passo nemmeno 10 minuti. Il clima che si respira nelle aule é piacevole e mi sento a mio agio. I compagni sono gentili e si interessano a me come “persona straniera”, il che mi fa molto piacere.

Il mio tempo libero


Occupo la maggior parte del tempo libero facendo chiamate, leggendo, usando i social e facendo passeggiate. Partecipo anche alle lezioni di ricamo, danza (balli tipici), canto e chitarra. Inoltre, nel pomeriggio esco con i miei amici, oppure li incontro la sera per cenare insieme.

Le cose che mi hanno particolarmente colpito in questo Paese (sia in positivo, sia in negativo)


In positivo sicuramente ammiro il differente stile di vita: i messicani sono più rilassati e vivono la vita momento per momento. Non sono come noi spesso preoccupati o in ansia.
In negativo, ho riscontrato la tendenza a non dire le cose come stanno, a non essere diretti e, legato a ciò, ho notato che spesso sono bugiardi, non molto onesti.
A livello di sorpresa generale, mi ha colpito come la differenza tra classi più ricche e più povere sia nettamente evidente, non come in Italia. Si riconoscono facilmente le persone con più denaro e chi invece ne ha ben poco.

3 parole che descrivono la mia esperienza fino a questo momento (spiega il perché della scelta)

  • Crescita: sento di star crescendo, maturando, e cominciando a vedere le cose da più prospettive diverse.
  • Adattamento: sto imparando ad adattarmi a mille situazioni diverse, spesso sfavorevoli e sconvenienti, e a situazioni mai vissute prima, permettendomi di aumentare l’esperienza di vita.
  • Autostima: vivere qui mi sta aiutando ad amarmi e valorizzarmi giorno per giorno, ignorando i giudizi non sempre utili degli altri e vivendo la vita con più positività e ottimismo.

Aneddoti/Commento aperto
Vivere un’esperienza del genere vale sicuramente la pena. Son qua da relativamente poco, ma già mi sento cresciuto.