Novecento Suite è il titolo scelto per la 59° edizione del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, per descrivere la pluralità di voci che affollano la prima metà del secolo scorso.
Fondazione Pesenti -che ormai da molti anni supporta questo importante appuntamento dall’eco internazionale – conferma anche in questa edizione l’attenzione verso un’iniziativa volta alla tutela e alla promozione della ricchezza artistico-culturale, con un particolare impegno a favore delle nuove generazioni.
Dopo un’edizione monografica dedicata al genio di Chopin, quest’anno prende il via un viaggio musicale che avrà per protagonisti Ravel, Rachmaninov, Debussy, Gershwin senza dimenticare Bartók, Stravinskij e molti altri. Verranno proposti brani celebri, quali il Concerto in sol di Ravel e la Rapsodia in blue di Gershwin, e brani per la prima volta proposti al Festival come il brillante e ironico concerto di Britten.
Non pochi dei pezzi che verranno presentati sono stati composti nel periodo compreso tra la fine della Prima Guerra Mondiale e l’inizio della Seconda. Un ventennio di straordinaria freschezza musicale nel quale sembra che la musica reagisca alle macerie lasciate dalla Grande Guerra con particolare vitalità, attingendo a piene mani dal jazz, dalla musica da ballo più in voga nel periodo e, curiosamente, dal passato. Se Debussy e Ravel rileggono i grandi clavicembalisti francesi e Stravinskij riscopre Pergolesi, con Respighi riaffiora pure il gregoriano accanto alla scuola clavicembalistica italiana.
Agostino Orizio, 100 anni di Musica
Il Festival ricorda inoltre un anniversario molto sentito, il centenario della nascita del fondatore Agostino Orizio. Grande artista e organizzatore, motore del Festival per oltre 40 anni, il maestro aveva già compreso nel 1964 il potenziale di un’iniziativa culturale comune alle due città. Due i concerti-evento che aprono il cartellone della 59esima edizione a lui dedicati: il 19 aprile il concerto con Martha Argerich e il 20 aprile il recital di Arcadi Volodos al Teatro Donizetti di Bergamo. All’interno della sezione Progetti ed iniziative è possibile trovare il calendario delle iniziative dedicate al centenario.
La 59esima edizione
Il concerto inaugurale, a Bergamo il 28 aprile e a Brescia il 29, attinge a piene mani dal tema novecentesco con un programma che prevede ben 3 concerti per pianoforte e orchestra. Due i pianisti, entrambi molto cari al Festival, che si alterneranno sul palco diretti da Pier Carlo Orizio con la Filarmonica del Festival. Alessandro Taverna sarà il solista del Concerto di Britten, mentre ad Alexander Romanovsky verrà affidata la Rapsodia su un tema di Paganini op.43 di Rachmaninov. Dulcis in fundo il Concerto per due pianoforti di Poulenc, che manca al Festival da 20 anni.
Attesissimo l’arrivo della grande Hélène Grimaud, per anni pupilla di Claudio Abbado, che si esibirà per la prima volta al Grande il 29 maggio e al Donizetti il 31 con un programma che prevede Silvestrov, Chopin, Satie, Debussy e Schumann. Tra le promesse del pianismo in ascesa il francese Lucas Debargue, che con il suo Ravel ha lasciato il segno al XV Concorso Čajkovskij, sarà il 18 maggio a Bergamo e il giorno dopo a Brescia con in programma Scarlatti e Ravel. Grigory Sokolov porterà nelle due città un programma a base di Beethoven e Schumann.
Nell’ultima parte del cartellone, a Brescia il 4 giugno e a Bergamo il 5 giugno, ritornerà l’Orchestra della Toscana che proporrà altri due pezzi fondamentali del primo Novecento: il Concerto in sol maggiore di Ravel con solista Federico Colli e la Sinfonia ‘Classica’ di Prokof’ev.
Completano il programma i recital di François-Joël Thiollier, impegnato in un tutto Gershwin a Bergamo nell’ex chiesa di Sant’Agostino e a Brescia in Auditorium S. Barnaba.
Già annunciati i debutti di altri tre giovani pianisti: Alexander Gadjiev che ha portato l’Italia sul podio dell’ultimo Concorso Chopin, si esibirà al Grande il 3 maggio; la cino-americana Ying Li, vincitrice della prima edizione del Concorso Antonio Mormone, sarà al Donizetti il 21 maggio e il 22 in Auditorium S. Barnaba; Josef Mossali si esibirà per la prima volta nella cornice del Donizetti l’8 giugno.
APPROFONDIMENTI
Rassegna Stampa L’Eco della Stampa 2022/02/23 | Festival pianistico | Bergamonews.it 2022/02/23 | brescia.corriere.it 2022/02/23