FONDAZIONE PESENTI ETS

Il racconto di Simona Giupponi dagli USA – II trimestre


Il racconto di Simona Giupponi: da San Giovanni Bianco (BG) a Grove city – Ohio (USA) per un anno con Intercultura e il supporto di Fondazione Pesenti.


II TRIMESTRE: DICEMBRE- FEBBRAIO 2021

I rapporti con la mia famiglia ospitante – I rapporti con la famiglia ospitante vanno sempre meglio, ogni giorno che passa. Mi sono sentita accolta come una figlia fin da subito; mi trattano come se io abbia da sempre fatto parte della loro grande famiglia sparsa nel mondo. Tengono molto alla mia esperienza e si adoperano affinché questa sia la più positiva possibile. Mi coinvolgono sempre nei loro discorsi, si interessano alle mie opinioni anche su questioni familiari e non giudicano mai i miei pensieri o le mie idee. A volte mi ricordano “Sandra e Raimondo Vianello” perché si stuzzicano a vicenda in modo scherzoso e divertente, non li ho mai sentiti litigare o alzare la voce. Spesso la sera facciamo i giochi da tavolo e ci divertiamo tantissimo. Mi hanno chiesto quali sono i paesi che vorrei visitare e, nel limite del possibile, vorrebbero farmeli vedere tutti. In ogni cosa che fanno o dicono dimostrano che mi vogliono veramente bene e io non posso fare altro che contraccambiare!

 

L’interazione con la mia comunità ospitante e con gli amici – L’interazione con la mia comunità ospitante è molto positiva, anche se, a causa della pandemia, è molto limitato. L’interazione avviene per la maggior parte durante le ore scolastiche perché è a scuola che passo la maggior parte della mia giornata (rimango a scuola fino alle 15:30/16 ogni giorno). Il mercoledì sera, però, partecipo insieme ad altri ragazzi ad un gruppo di animazione organizzato dalla chiesa che frequento. Questo gruppo è simile a quello che fanno gli oratori in Italia. A scuola ho legato tanto con due ragazze, con loro passo la maggior parte del tempo, loro mi sono sempre state vicine sin dai miei primi giorni qui a Grove City. I miei genitori si fidano a lasciarmi uscire con loro in auto (perché qui i ragazzi prendono la patente dell’auto a sedici anni). Per ora quello che possiamo fare vista la situazione è andare al cinema e trovarci per un gelato o qualcosa di simile.

Il mio andamento scolastico, sia dal punto di vista del profitto, sia nei confronti delle relazioni

interpersonali (con i compagni e con i professori) – La scuola va molto bene, non potrei essere più soddisfatta; ho ricevuto la pagella ed i miei voti erano tutte A e A+, tranne un solo B+ in spagnolo che ambisco a far diventare “A” nel secondo semestre! Le materie che seguo mi piacciono molto. In particolare, adoro storia americana perché in questo modo studio la storia da un altro punto di vista. L’altra materia che mi affascina è fotografia: è un modo particolare per esprimere la fantasia e l’estro di ciascun studente.

 

Il mio tempo libero – Nel mio tempo libero mi piace leggere libri in inglese. Sto rileggendo la serie di Harry Potter (sono i miei libri preferiti) perché li ho sempre letti in italiano ma mai in lingua originale e devo dire che in inglese li trovo ancora più affascinanti e mi sembra di leggerli anche più velocemente che in italiano. Mi piace anche uscire a visitare la città che mi ospita, Grove City, per scoprire di più ogni particolare della mia “seconda casa”. Il mio tempo libero lo trascorro anche uscendo con le mie amiche e anche andando al cinema con loro. Mi occupo anche delle faccende domestiche aiutando la mia host-mum, sia nelle pulizie che nel cucinare. La domenica preparo sempre io il pranzo, ovviamente sempre con ricette italiane; in questo modo faccio conoscere la nostra cultura e allo stesso tempo i miei genitori si rilassano. Infine aiuto anche la mia host-mum che è insegnante d’asilo a preparare i lavoretti per i suoi alunni.

 

Le cose che mi hanno particolarmente colpito in questo Paese (sia in positivo, sia in negativo)

La cosa che più mi ha stupito è come le persone siano disponibili a fare qualunque cosa anche per persone che non conoscono direttamente. In questi mesi negli USA sono iniziate le vaccinazioni per il Covid-19. Il mio host-dad non è riuscito a prenotare il vaccino e la mamma di una alunna della mia host-mum si è attivata per trovare un appuntamento per lui. Un’altra volta, ad esempio, è successo che una sera la porta del garage si era rotta e, in piena notte, un’altra insegnante è venuta a casa nostra e ci ha aiutati a sistemare la porta.

 

3 parole che descrivono la mia esperienza fino a questo momento –

  1. amore
  2. divertimento
  3. famiglia

Aneddoti/Commento aperto

La mia è una famiglia veramente allargata: i miei genitori hanno ospitato ben 12 ragazzi da diverse parti del mondo e con quasi tutti (tranne uno che si è tolto spontaneamente) hanno mantenuto legami saldi. Abbiamo un gruppo WhatsApp in cui ci scambiamo messaggi quasi quotidianamente; tutti ci sentiamo fratelli e sembra che ci conosciamo da sempre. Questo fatto è davvero strano ma è la cosa più bella che poteva capitarmi nella vita! Avere fratelli sparsi in tutto il mondo che ti invitano e ti aspettano a braccia aperte a casa loro!

Foto

Giorno in cui la squadra OSU giocava
Con le mie amiche allo zoo
Il giorno del mio compleanno