Vince Start Cup Bergamo 2018 “Fire Bird Brigade”: un sistema per contrastare gli incendi boschivi con velivoli a controllo remoto e Fondazione Pesenti premia “A Photocatalytic Foam” di Cristian Prometti come progetto con il più elevato impatto sociale.
Bergamo, 16 ottobre 2018 – Nell’ambito della XVI edizione di BergamoScienza si è svolta oggi nell’Aula Magna dell’Università di Bergamo Campus Sant’Agostino di Bergamo l’evento finale di “Start Cup Bergamo 2018”, l’iniziativa di formazione e accompagnamento imprenditoriale dell’Università degli Studi di Bergamo, giunta alla IX edizione.
La Fondazione sostiene da quest’anno Start Cup Bergamo, rafforzando la sua collaborazione con Università di Bergamo, con l’ambizione di affiancare le migliori proposte, evidenziandone anche la caratterizzazione in termini di “impact investing”, ovvero di progetti capaci di incidere positivamente sulle dinamiche sociali del territorio, ed in particolare i progetti originati da Bergamo 2.035, iniziativa che da diversi anni vede la Fondazione accanto ad Università di Bergamo e Harvard University – Graduate School of Design.
La Giuria ha decretato i progetti vincitori della finalissima 2018 che si aggiudicano rispettivamente: 10.000€ per il primo classificato, 5.000€ per il secondo classificato e 2.500 € per il terzo classificato.
Primo classificato: Fire Bird Brigade di Leonardo Viganò. Un sistema innovativo per contrastare il fenomeno degli incendi boschivi attraverso l’utilizzo di velivoli a controllo remoto destinati ad operare in scenari ad alto rischio.
Secondo classificato: Photocatalytic Foam di Cristian Prometti. Un progetto che propone una soluzione innovativa per la decontaminazione dei reflui acquosi dai microinquinanti.
Terzo classificato: Esterga di Luciano Fedeli. Un portale web che facilita e standardizza i rapporti professionali delle attività nel settore gastronomico.
I premi sono stati conferiti da Sergio Cavalieri, Lucio Cassia, Tommaso Minola per UniBG, Vittorio Carrara per UBI (primo premio); Enrico Ginevra per UniBG e Roberto Dubbini per Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo (secondo premio); Elena Cefis per UniBG, Cristiano Arrigoni e Paolo Carminati per Bergamo Sviluppo (terzo premio).
La finale è stata caratterizzata anche dall’assegnazione dei contributi speciali (2.500 euro ciascuno) ai progetti (selezionati tra tutte le 13 idee in gara) ritenuti maggiormente in linea con le tre aree tematiche scelte per Start Cup Bergamo 2018: manifattura avanzata, salute e cura della persona, industria creativa e culturale.
Contributo speciale “salute e cura della persona” “HC.Lab” a White and Seeds di Alessandro Ghizzardi, brand innovativo di healthy food che offre snack salutari e gustosi. Contributo speciale “manifattura avanzata” a Luca Paganelli con il progetto Pasko. Il Team vincitore ottiene la possibilità di frequentare un periodo di studio a Pechino presso X-lab, la piattaforma della Tsinghua University, uno dei migliori atenei al mondo nell’area dell’ingegneria e del computer science, con cui l’Università degli Studi di Bergamo ha recentemente stretto una collaborazione. Contributo speciale “industria creativa e culturale” a Samir Legdah con Blunì, applicazione che aiuta gli studenti universitari ad accelerare i propri studi offrendo uno spazio dove condividere appunti e documenti.
Infine, ad arricchire le opportunità di valorizzazione dei progetti Start Cup Bergamo 2018, anche i contributi non settoriali: il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo assegna a Paolo Ralli con il progetto Multiglasses, 2 anni di quota associativa e 1 anno di tutoraggio come migliore idea di business pronta ad affacciarsi sul mercato; Bergamo Sviluppo – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Bergamo offre a Esterga di Luciano Fedeli uno sconto sull’acquisto dei servizi presso l’Azienda Speciale; a Photocatalytic Foam di Cristian Prometti, il contributo speciale di 2.500 euro offerto da Fondazione Pesenti come progetto con il più elevato impatto sociale.
L’iniziativa, che ha coinvolto in questa fase finale 13 team di aspiranti imprenditori, la maggior parte dei quali under 30, ha evidenziato i migliori progetti d’impresa volti a valorizzare lo sviluppo economico e culturale della società.
I progetti sono stati valutati in due sessioni: nella prima, a porte chiuse, i Giurati hanno valutato i progetti in gara, ed hanno selezionato 6 progetti per la fase successiva; nella seconda sessione, i finalisti hanno presentato il proprio progetto imprenditoriale in tre minuti, mediante lo stile breve e convincente dell’“elevator pitch”, davanti ad una Giuria composta da accademici, imprenditori, investitori e al pubblico di BergamoScienza.